Si sente sempre più spesso parlare di marijuana legale, mentre nelle nostre città fioriscono una moltitudine di negozi dedicati alla canapa e ai suoi derivati, dagli infusi ai semi dagli alimenti ai cosmetici.
La sostanza che provoca euforia è delta-9-tetraidrocannabinolo, meglio noto come “THC”. La particolarità della “cannabis light” è che ha un bassissimo contenuto di THC (minore dello 0,2%), in quanto viene ricavata da infiorescenze femminili di Canapa Light Sativa, scelte appositamente perché poverissime di THC ericche di cannabidiolo o CBD,un cannabinoide legale con importanti effetti sedativi.
La bassa concentrazione di THC rende questo prodotto non stupefacente e, rientrando nei limiti stabiliti dalla legge italiana, tranquillamente commercializzabile e acquistabile. Non vi sono controindicazioni neanche riguardo al mettersi alla guida dopo aver assunto cannabis legale, anche se non bisogna mai sottovalutare l’esistenza di differenti risposte individuali legate all’assunzione di questo, come di altri prodotti, dovute alle caratteristiche specifiche della persona e alla modalità di utilizzo.